Il complesso della Comuna è costituito dall'abitazione, a due piani; dalla ex stalla e da un magazzino. La casa è stata costruita nel 1932 (Anno Decimo dell'Era Fascista, come si legge sull'iscrizione posta sul lato est della ex stalla). La struttura della
casa è quella tipica della villa padronale dell'epoca, molto robusta e
senza fronzoli estetici. Il restauro conservativo ne ha mantenuto intatti gli ambientie le dimensioni, intervenendo solo dove necessario per gli adeguamenti normativi (bagni, cucina, lavanderia). L'arredamento è stato studiato con cura: molti oggetti sono frutto di recupero o di restyling. La proprietaria, appassionata di antiquariato e bric-à-brac, ha scovato personalmente ciascun "pezzo" nei mercatini delle pulci e dai rigattieri, sia in Italia che all'estero.L'idea era di mantenere quell'aria anni '30/'40 del Novecento, periodo di nascita dell'abitazione, ma con gli opportuni ammodernamenti, giocati soprattutto grazie alle pitture murali (per tutta la casa sono stati utilizzati i colori dell'azienda inglese Farrow& Ball). Particolare attenzione è stata dedicata all'illuminazione, una piacevole commistione tra "vecchio" e "nuovo", antico e moderno, che conferisce a ciascuna stanza un'atmosfera "di casa".
Al piano terra si trovano alcuni ambienti dedicati all'uso comune: il soggiorno, la stanza del caminetto, la sala
della colazioni, la cucina. Le travi a vista sono originali. A disposizione degli ospiti una piccola biblioteca con libri e pubblicazioni dedicate al territorio.